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Bolletta del gas: come interpretare le principali voci in bolletta.
Costi materia energia, spese trasporto e gestione contatore, oneri di sistema e imposte (accisa, IVA e addizionale regionale)

E’ notizia di pochi giorni fa che un italiano su due non sa leggere le bollette di luce e gas. Sono i dati emersi da una recente indagine commissionata da Arera sulle abitudini dei consumatori in tema di bollette energetiche.

I risultati dell’indagine

Il 52% degli utenti legge soltanto la prima pagina o sfoglia velocemente tutte le pagine. Uno dei primi elementi che viene consultato, dopo l’importo da pagare, è il consumo di energia nel periodo di fatturazione (29%).
Uno su 5 (il 20,4%) controlla i consumi ma con l’obiettivo di verificare la presenza o meno di dati anomali.
Il 18,2% controlla solo l’importo da pagare.
I principali ostacoli per comprendere la bolletta sono il dettaglio tra costi fissi e variabili (58,3%), il dettaglio delle voci di spesa (55,1%) e le tariffe dell’energia applicate nel periodo (52,3%).

Come leggere la bolletta del gas

Nella prima sezione della bolletta gas trovi un paragrafo denominato dati della fornitura. Questa parte contiene tutte le informazioni sul contratto di fornitura, sul cliente e sul fornitore. Nella prima pagina della bolletta gas si trova la sintesi degli importi fatturati e il dettaglio fiscale.

Le spese che compongono il totale della bolletta

1 – Spesa per la Materia gas naturale: si tratta del costo del gas consumato e dell’acquisto e commercializzazione da parte del fornitore.

  • Quota Fissa: (€/anno) è caricata dal fornitore come costo fisso della fornitura.
  • Quota Variabile: (€/Smc) si paga al consumo e dipende dalla quota di Smc consumati. Il prezzo per smc è diverso per ogni fornitore nel mercato libero, è invece stabilito da Arera nel mercato tutelato.

2 – Trasporto e gestione del contatore: sono le spese per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del gas oltre che per la gestione del contatore.

Sono i costi relativi alla distribuzione, trasporto e produzione del gas. Questa voce di costo viene pagata al distributore e non al fornitore, ed è stabilita da Arera per tutta Italia. Dipende dalla zona in cui si vive e non dal fornitore.

  • Quota Fissa: (Euro/cliente/mese), si paga indipendentemente dal consumo di gas in bolletta.
  • Quota Variabile Energia: è divisa a sua volta in quota trasporto, che dipende dalla quantità di gas consumata e quindi trasportata dal contatore dell’utente, e in quota di stoccaggio, che si riferisce al costo di stoccaggio del gas naturale nei depositi sotterranei.

3 – Spesa per Oneri di Sistema. Spese destinate alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale. Queste spese riguardano tutti i clienti finali gas.

4 – Imposte: sono le imposte di consumo (accisa), più l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA)

Differenza tra consumi stimati e rilevati 

Nella lettura bolletta gas, c’è da comprendere la differenza esistente tra i consumi stimati e quelli rilevati.

  1. I consumi “Stimati” sono una previsione effettuata dal fornitore, ma che non tiene conto della quantità di gas realmente consumata da parte del cliente. La stima viene eseguita sulla base del numero di componenti del nucleo familiare, della tipologia di fornitura, dei dati storici di consumo e anche delle dimensioni dell’immobile.
  2. I consumi “Rilevati” dal distributore o comunicati al proprio fornitore tramite Autolettura del contatore.

Riepilogo di letture e consumi

Il totale dei consumi viene calcolato come la differenza tra le letture effettuate all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.

Nel riepilogo viene indicata anche la tipologia di lettura che è stata utilizzata per il calcolo dei consumi (autolettura, lettura stimata). Nella seconda sezione del dettaglio, ci sono gli importi che vanno a costituire la somma totale della bolletta.

  1. Servizi di Vendita. Si tratta della voce principale di spesa della bolletta gas che comprende il costo del gas erogato. Nel mercato tutelato le voci sono aggiornate ogni tre mesi dall’Arera, nel mercato libero sono aggiornate dal fornitore.
  2. Servizi di Rete. Attività per portare gas ai clienti. Si paga la tariffa stabilità dall’Autorità e aggiornata ogni anno. Le tariffe servizi di rete vengono applicate si ai clienti del mercato libero che a quelli del mercato tutelato.
  3. Imposte. E’ circa il 35% del totale della bolletta gas e comprendono l’imposta sul consumo, l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

 

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