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Accensione del riscaldamento per l’inverno 2024/2025. Le regole generali stabilite dal Dpr 74 del 16 aprile 2013.
Ma i Comuni hanno potere di deroga. 

Con l’arrivo dell’autunno, molti di noi si chiedono: quando possiamo riaccendere i termosifoni? In Italia, le date di riferimento per l’accensione degli impianti di riscaldamento variano a seconda della zona climatica in cui ci si trova, e quest’anno andranno dal 15 ottobre al 1° dicembre 2024. Il Paese è suddiviso in sei zone climatiche, ognuna con regole specifiche.

Ad esempio, nelle aree più calde come Lampedusa e Palermo, il riscaldamento sarà limitato rispettivamente a 6 e 8 ore al giorno, con un periodo di accensione che inizia solo il 1° dicembre. Man mano che ci spostiamo verso il centro-nord, come a Roma, Firenze o Venezia, le ore salgono a 12 e il riscaldamento può essere acceso già dal 1° novembre. Nelle città più fredde come Milano, Torino o Bolzano, si potranno godere fino a 14 ore di riscaldamento dal 15 ottobre. Infine, nelle località di montagna come Livigno o Bormio non ci sono limiti di accensione.

Ma attenzione, non basta solo seguire questo calendario: i singoli Comuni possono emanare deroghe basate sulle condizioni climatiche locali, permettendo l’accensione anticipata in caso di necessità. Quindi, anche se non c’è un’ordinanza specifica, se il freddo arriva prima, è possibile accendere i termosifoni, ma con un limite giornaliero che non può superare la metà delle ore previste normalmente.

Ecco le sei zone in cui è divisa l’Italia secondo il Drp del 2013:

  • Zona A: 6 ore giornaliere dal 1° dicembre al 15 marzo; Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle
  • Zona B: 8 ore giornaliere dal 1° dicembre al 31 marzo; Palermo
  • Zona C: 10 ore giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; Napoli, Bari, Cagliari
  • Zona D: 12 ore giornaliere dal 1° novembre al 15 aprile; Roma, Firenze, Genova, Venezia, Terni, Ancona
  • Zona E: 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile; Milano, Como, Torino, Bolzano, Aosta, Bologna, Perugia, L’Aquila
  • Zona F: nessuna limitazione. Bormio, Aprica, Livigno, Madesimo.