Impostare la temperatura interna della propria abitazione in modo corretto fa risparmiare energia
La regolazione della temperatura all’interno di una abitazione o un edificio pubblico può avvenire per zona/abitazione tramite (crono)termostato.
In questo caso, si affida la regolazione a un dispositivo (termostato) che va ad agire sulla caldaia in relazione alla temperatura rilevata nel punto in cui è installato. Tipicamente, la temperatura si regola per l’intera abitazione, con un solo termostato. A volte l’abitazione ha più più zone termiche (ad esempio, zona giorno/notte); qui, i termostati comandano altrettante valvole di zona e consentono di regolare separatamente la temperatura. E’ importante scegliere la posizione in cui installare il termostato.
Dove installare il termostato
- Altezza di circa 1,5 m da terra
- Posizione centrale nell’abitazione per una lettura della temperatura media più accurata
- Installazione su una parete interna
- Non su pareti particolarmente fredde (non isolate verso esterno)
- Non in nicchie, dietro a porte, tende o arredi
- Non in ambienti in condizioni d’umidità e temperatura particolari (bagni, cucine)
- Lontano almeno 1,2 metri da fonti di calore
- Lontano dall’esposizione diretta ai raggi solari e a correnti d’aria
Le tipologie di termostato
Il termostato può essere analogico o digitale; questo è dotato di un comando ON/OFF e di un selettore della temperatura che permette di regolare solo quella interna. Se si possiede questo tipo di regolatore, si può selezionare la temperatura desiderata tramite il selettore e accendere e spegnere l’impianto tramite il comando ON/OFF.
Attenzione a rispettare i giorni e le ore massime di accensione indicate nel DM 383/2022, a seconda della zona climatica.
Si consiglia di valutare la sostituzione del termostato con un cronotermostato, per adeguarsi alla normativa ed avere la possibilità di programmare gli orari di accensione e spegnimento in base alle proprie esigenze, nell’ottica di un maggiore risparmio energetico.
Cronotermostato analogico
Con questo tipo di regolatore si può programmare la temperatura di set-point a differenti livelli durante le ore del giorno e, nei dispositivi più complessi, anche in base al giorno della settimana. In un cronotermostato analogico a cavalieri, si può scegliere li gradi desiderati mediante il selettore e impostare gli orari di accensione giornaliera tramite delle levette (dette appunto “cavalieri”), nel rispetto dei giorni e delle ore massime di accensione indicate nel DM 383/2022, a seconda della zona climatica.
Cronotermostato digitale
Con questo tipo di cronotermostato si può selezionare l’esatta temperatura su un display e regolare gli orari di accensione giornaliera nel rispetto dei giorni e delle ore massime di accensione indicate nel DM 383/2022, a seconda della zona climatica.
Cronotermostato con controllo remoto
Si può selezionare la temperatura dell’aria interna e alla regolazione degli orari di accensione giornaliera. Inoltre, si può intervenire anche sulla temperatura dell’acqua di mandata all’impianto di riscaldamento.
Cronotermostato smart o connesso
Esistono sul mercato dei cronotermostati di ultima generazione che, oltre alle funzioni di un normale cronotermostato digitale, offrono la possibilità di connettersi a internet, di impostare, anche a distanza, programmi di regolazione secondo le proprie necessità. Inoltre permettono di monitorare i consumi tramite display o tramite altri dispositivi (come tablet e cellulare).